venerdì 25 marzo 2011

karma coma!

Questa mattina non riuscivo ad uscire dal letto, un trauma. 
E anche ieri sera ho compiuto le ultime azioni prima di cedere al sonno con lo stesso stato di lucidità... Spero quindi di non aver scritto il mio ultimo post in maniera del tutto delirante, tra poco controllerò. 
Nel frattempo se qualcuno lo avesse già letto mi scuso per i refusi o la sconclusionatezza, è stata una settimana decisamente difficile! 
Mi rendo poi conto che spesso il fatto di volermi ostinare a scrivere e pubblicare da telefono comporta spesso una serie di imprecisioni. Peró devo dire che non riesco proprio a rinunciare all'estemporaneità della cosa. Non disdegno neanche il fatto di intervallare post un po' più ragionati, con altri del tutto improvvisati, sia per tema che per forma, in modo da poter cogliere le cose nel momento esatto in cui prendono forma. 

Venerdì finalmente venerdì, questa settimana è stata decisamente difficile anche sul lavoro. 
Un po' perchè, per quanto io sia piuttosto brava in questa pratica, è difficile riuscire ad isolarsi completamente da quello che succede a casa, per essere il più possibile lucidi e disinvolti sul lavoro. 
Comunque, per fortuna, è venerdì e come nella migliore delle gite in bicicletta dopo la dura salita e la fatica che la collina comporta, ora basta staccare i piedi dai pedali e lasciarsi andare in discesa...aiuto almeno speriamo! 
Ecco ho appena finito di dirlo è già temo che dovró "rimangiarmi" questo serenissimo punto di vista. 
Ieri ad esempio verso fine mattinata, proprio quando gli uffici erano al pieno della loro luminosità e io Barbara la mia collega "vicina di banco" ci godevamo il tepore e un silenzio quasi irreale, ecco che arriva Anna, il mio capo, con una richiesta decisamente inaspettata e decisamente preoccupante ."Martina per favore comunicheresti a tutta la divisione editoriale che ci vediamo da me alle 15 per una riunione generale " Aiuto!
Dunque in una situazione come quella che sta vivendo la nostra sezione, in cui ogni mese c'è una dolorosa rivoluzione che implica anche diverse perdite, una convocazione come questa mette davvero un po' il panico.
Non faccio a tempo a scrivere ed inviare l'e-mail di convocazione che squilla immediatamente il telefono, qualche collega, spera che io sappia qualcosa e che possa dare un'anticipazione, ma io purtroppo non so assolutamente nulla e come tutti mi "godo" l'attesa con tutta l'ansia del caso.
Nel pomeriggio, si svela l'arcano...tan tan tan tan!
In poco tempo si placa per tutti il mal di pancia che quella convocazione aveva generato. Effettivamente potevamo immaginarlo, figuriamoci se ci avrebbero mai convocato per darci una visione concreta su quello che sta succedendo. Il discorso si limita solo a quello che sta succedendo nell'immediato e cioè il trasferimento di un capo redattore in un'altra divisione, cosa che ci rattrista come un familiare che cambia città, ma che non ha niente a che fare con quello che avevamo immaginato. Sul fronte prospettive future..no news. E io non sono troppo convinta che questo "no news" sia un "good news"...boh staremo a vedere.

Nessun commento:

Posta un commento