lunedì 28 marzo 2011

Un ringraziamento all'università di Boston!


C'è un bel sole, imprevedibilmente il cielo sfodera un bell'azzurro.
Attacco la musica, Bebe nelle orecchie, basta un po' di ritmo latino e ogni voglia di ritirarmi a casa va a farsi benedire.
Più aumenta il ritmo più le dita vanno veloce sullo schermo. Prima o poi uscirà una qualche ricerca, di uno studio di Boston, sempre lo stesso, che ci racconterà di come la musica gitana influisca sulla velocità di scrittura tramite touch screen.
Come una di quelle centinaia e centinaia di strane ricerche che quasi sempre portano a riscontri piuttosto scontati, ma che strappano sempre un sorriso.
Tipo: un ricercatore italiano, di stanza a Boston, ha studiato l’effetto del rumore prodotto nel masticare una patatina,studio di cui sentivamo ardentemente bisogno.
Ha scoperto che il variare del rumore prodotto dalla masticazione di una patatina, varia anche la percezione della freschezza e della croccantezza della stessa…vi sembra possibile!?chi avrebbe potuto immaginarlo?
Oppure,una ricerca su migliaia di campioni femminili, ha studiato l’effetto delle barzellette sulle donne.
Ok se qualche donna sta leggendo in questo momento può anche saltare qualche riga più in basso, perché noi di questa ricerca non avevamo bisogno…ma sì dai, si scherza!
Dunque hanno scoperto che l’uomo e la donna percepiscono le barzellette in maniera differente. Niente di innovativo.
Mentre gli uomini ridono immediatamente d’istinto, le donne hanno bisogno di capire bene la barzelletta, per capire se davvero le diverte, a quel punto decidono se manifestare il proprio gradimento ridendo, oppure no!
Visto, ve l’avevo detto, se invece che perderci anni di ricerca, ci avessero semplicemente chiesto, glielo avremmo detto noi!
Comunque devo dire che effettivamente è capitato che anche io mi sia posta domande simili. Ok ho aperto io le danze, ora anche voi potete confessarlo, sicuramente anche a voi sarà capitato. Intendo, sicuramente vi sarà capitato di far girovagare la testa nel tentativo di trovare spiegazione a stravaganti e abbastanza inutili quesiti.
Mi ricordo che una delle prime volte è stato ad un concerto, di Vasco per l'esattezza. Eravamo lì tutti pronti a cantare a squarciagola e guardandomi intorno mi sono chiesta cosa fosse esattamente ad orchestrare la regia di quei momenti, mi spiego meglio. Tutti abbiamo un nostro punto preferito della canzone, così come tutti abbiamo una canzone preferita. Però se ti guardi intorno durante un concerto ti rendi conto che ci sono dei pezzi, delle strofe, delle parole precise, su cui tutti, ma proprio tutti andiamo in visibilio. Il mio inutilissimo ma sfizioso quesito, da sottoporre all'università di Boston è: qual'é esattamente l'equazione perfetta che sancisce quella strofa, come quella su cui tutti, ma proprio tutti alzeranno le braccia per aria come rami e faranno squarciare la voce!?
Ci devono essere una serie di ricorrenze da studiare.
Cosa fa' del momento in cui Vasco canta
E questa sera nel letto metterò
qualche coperta in più
perché se no, se no avrò freddo
senza averti sempre
senza averti sempre addosso
e sarà triste lo so
ma la tristezza però
si può racchiudere
dentro una canzone
che canterò
ogni volta che avrò voglia
di parlarti
di vederti
di toccarti
di sentirti ancora mia!”
... Proprio quel momento lì? Cosa succede?
In attesa di una risposta di fonte ufficiale... Vado a preparare la cena.

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