venerdì 8 aprile 2011

Come in un telemusical

Ma come fanno a non smettere di parlare un secondo. Sono i piedi, aggrappata da 10 minuti in metropolitana, non riesco a vederle chiaramente in faccia, ma un gruppetto di signore non troppo lontane da me non chiudono la bocca un secondo. Non mi sono svegliata male, giuro.
E' che proprio non si sopportano, devono essere le vincitrici del concorso miss logorrea 2011. Ma forse dal quantitativo di parole pronunciate in un minuto, saranno imbattute anche per il 2012, se non le zittisce prima la grande apocalisse maya.
E sì che io me la batto bene, non sono certo una taciturna.
Saltano da un argomento all'altro senza badare troppo al dover anche respirare, credo che utilizzino un sistema di respirazione molto simile ai suonatori di Clarino. Che polmoni.
Nell'ordine siamo passati da una discussione sulla scomodità dei sellini, disquisizioni varie sul tempo. Poi la questione del pallore delle gambe i primi giorni in cui si tolgono le collant, passando per il problema dei peli superflui ed infine un rapido excursus a raffica sui problemi di digestione della prole.my god!
Per fortuna scendo. Questa mattina mi piacerebbe essere uno di quei personaggi di quel nuovo "ramo"di telemusical. Quelli che raccontano le vicende di una normalissima famiglia romana, che peró come in un musical al momento giusto viene "posseduta" da un brano di successo e incomincia a ballare e cantare con tutte le comparse che passano di là in quel momento. Sarebbe l'unico modo per giustificare il fatto che non riesco a stare ferma. Incappo per caso in  un pezzo latino americano e non riesco proprio a rinunciare ad abbozzare con piedi, polpacci e glutei ad accennare un passo di baciata. Dai a chi non è capitato? No?Va beh cambia il ritmo, si passa a ride natty ride di bob marley, non resta che cambiare passo. Forza tutti su e giù piegando leggermente le ginocchia. Tutto questo alla banchina della metro con un tubino nero e decoltè 8cm.
Forza... Everybody!

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