venerdì 22 aprile 2011

discoteca labirinto

Ho messo gli occhiali più scuri che avevo questa mattina, quindi per me è buio pesto.
Ho  alzato al massimo la musica nelle orecchie per isolarmi bene (Placebo- Song to say goodbye)…praticamente sono in discoteca in metropolitana, solo io però.
Della gente intorno sembra che nessuno voglia partecipare a questo mio mood "discoteca labirinto", comprensibilissimo.
Davanti a me il Virtuoso della traduzione di greco.
Non è la prima volta che lo incrocio, ha un sistema praticamente scientifico per  riuscire, in bilico in mezzo alla calca del vagone, a tirare fuori dizionario e quaderno e con la matita riportare in caratteri lillipuziani pezzi di traduzione qua e là.
Un vero virtuoso!
Non solo non studia, ma si riduce anche all'ultimo momento anche con i sistemi di autodifesa per la copiatura, spiattellato in metropolitana, nel tentativo di passare indenne anche questo compito in classe.
Di certo aveva cose ben più importanti i giorni prima, tra i vari impegni mondani sicuramente la versione era tra le ultimissime posizioni della lista. Più giorni passavano, più lo studio finiva in basso nella lista delle cose da fare, non si può certo fargliene una colpa!
Comunque, l'equilibrio che riesce a tenere e il fatto che riesca a scrivere aggrovigliato in quella posizione è assolutamente ammirevole.
Io nel frattempo oggi non mi accontento della prima canzone che passa sul mio lettore, mando avanti e passo i brani freneticamente nel tentativo di trovare il pezzo giusto, abbastanza ritmato da conservare la continuità stato d'animo.
Temo che arrivata alla mia fermata sarò provata proprio come all’uscita di una discoteca, ma devo ammetterlo ero più o meno cotta nello stesso modo prima ancora di entrarci. Che coma!
Ho assolutamente bisogno di questi 3 giorni di stacco per cercare di riprendermi, rimettere insieme i pezzi e riorganizzare un po’ me stessi, i miei bisogni e i miei doveri.
Nel fine settimana una bella to do list non me la leva nessuno!

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