domenica 3 aprile 2011

Giro di boa

Oggi è passato quasi un mese da quando ho incominciato a scrivere. La giornata è quasi finita, mi concedo un attimo di solitaria riflessione seduta a terra sul balcone di casa. Qualche settimana fa inneggiavo all'inizio della primavera, poi quasi 10 giorni di pioggia e ora...sembra che l'estate si sia portata via in 24ore la primavera.
Mi godo il sole tiepido delle 18 del pomeriggio, quando piano piano le giornate si allungano e le 18 sembrano allontanarsi sempre di più da quello che possiamo definire sera.
Mi godo dall'alto gli alberi completamente fioriti e gambette bianche spuntare fuori dai primi azzardi di stagione: gonne, pantaloncini e vestiti corti, senza calze.

Come dicevo è passato un mese da quando ho iniziato questo blog, il che mi fa quasi sentire in dovere di fare un po' i conti con questa esperienza. Questo spazio in cui svuoto la testa, queste pagine che mi fanno sentire in qualche modo (in qualche modestissimo modo) un trait d'union  tra me, voi e quello che stiamo vivendo, mi fa' sentire bene.
Spero davvero che possa avervi strappato un sorriso, una lacrima una qualsiasi sensazione, insomma spero più che altro che non vi abbia lasciato completamente indifferenti o addirittura ammorbato.
Quando ho iniziato quest'avventura mi ero detta che il racconto avrebbe avuto anche un accompagnamento musicale e fotografico.
Mentre è stato facile inserire qua e là un consiglio o una citazione musicale, in base alle sensazioni che stavo vivendo, è stato invece più difficile corredare il testo di immagini.
Sentivo di dover prima prender dimestichezza con lo scrivere, ma ora riguardando indietro mi rendo conto di aver accumulato tutta una serie di foto più o meno graziose, che sono un altrettanto estemporanee polaroid di ogni riga. Non so se possano aggiungere o togliere qualcosa a questo percorso, ma dopo un mese mi sembrava strano non riportare nemmeno una foto del "viaggio" che sto facendo...proprio io che sono peggio dei giapponesi!
Faccio quindi il primo di 9 giri di boa, che mi separano da qui ad un punto di arrivo che, mio malgrado, diventa sempre più un'incognita.
Faccio un giro di boa e ricalcolo la rotta e proseguo il viaggio, salite a bordo!?



E' primaveraaaa svegliatevi bambine!

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