martedì 31 gennaio 2012

Della serie... a volte ritornano!

Della serie a volte ritornano...eccomi!

vi sono mancata? vi è mancato un po' del mio, a volte insignificante a

volte meno, quotidiano

siete stati col fiato sospeso nell'attesa di sapere che ne fosse di

me, del mio piccolo e modesto mondo di pensieri, oggetti , immagini e

suoni!?

Si è chiesto almeno qualcuno di voi, passati di qui per sbaglio,

curiosità e volontà , cosa ne fosse di Martina?



Dunque l'ultimo post è di ottobre e raccontava di una Martina stanca ,

ma in ripresa, con la voglia di ricominciare a farsi sentire con un

po' più di regolarità per rendere parteci del suo "moto di

rivoluzione", poi...più nulla.

E da quel 6 ottobre ad oggi? che ne è stato?



Da dove cominciare, da dove Ricominciare.

come il primo giorno in cui ho messo piede su questo spazio virtuale,

che ha a momenti i tratti di una sdrucita pagina di diario, a tratti

quella di un filmino in super otto, provo una certa ansia da

prestazione.

Cosa raccontare e cosa no, da dove riprendere il discorso, cosa vale

la pena scrivere e cosa no?

rispulcio tra qualche vecchia pagina e cerco di riprendere consapevolezza.

Riprendo con lo stato d'animo con cui ho incominciato a muovere le

dita sulla tastiera quasi un anno fa'.

Scrivo senza pensarci troppo, scrivo senza nessuna particolare velleità.

Racconto, e mi racconto, per il gusto di farlo, perchè raccontare

spesso è un'esigenza un "impulso nervoso".

Ho scorso velocemente i mesi raccolti nelle mie chiacchere

informatiche e mi rendo conto che il tempo e volato seppur densissimo

e fitto di cose piccole e più grande.

E' così é stato anche per i mesi di astinenza da Blog.

Raccontavo nelle ultime parole lasciate 6 ottobre di uno slancio, e

così è stato.

Uno slancio che è costato fatica, qualche sacrificio, un po di sonno

arretrato a volte, ma anche qualche soddisfazione, che seppur piccola

ripaga di tutto.



Ma quindi... che ne è concretamente Oggi di Martina?



Giusto.

Ci eravamo lasciati con l'attesa di saper le sorti del suo, del mio ,

destino lavorativo e non.

e dunque... sono stata confermata!

Dunque il lavoro procede, sono stata ufficialmente rinnovata!

Certo forse qualche collega, capo e amico avrebbe sperato in una vera

e propria possibilità di assunzione,ma io, generazione precaria,

sapevo che si trattava di una eventualità da non prendere minimamente

in considerazione.

Riesco quindi ad essere molto contenta così, e a sentirmi ogni tanto

anche una privilegiata.

A novembre il mio, ormai non più troppo nuovo, capo mi ha fatto sapere

che sono contenti del lavoro che sto facendo per loro e che il mio

contratto è rinnovato fino a novembre 2012.

Quindi...ci ri siamo, ricomincia tutto e per nove mesi sono nuovamente

più tranquillla, ma a novembre!?

A novembre chi lo sa'. Non ci penso ora, non ci voglio pensare.

Chi è nella mia stessa insicurezza lavorativa sa' bene che la

sensazione di precarietà costella ogni momento della giornata, ma è

bene che rimanga latente, come un lieve brusio di fondo, che non deve

compromettere lo scorrere del tempo.

E così ho subito riconciato a lavorare intensamente, a darci dentro,

nella speranza  che anche il mio impegno contribuisca a creare una

possibilità in più per mè, nonostante il periodo, la crisi, lo spread,

il declassamento e chi più ne ha più ne metta.



Chiaro in questi 4 mesi non è successo solo questo, ma ci tenevo a

ripartire da dove avevo iniziato a suo  tempo.

Spero che in questa nuova partenza qualcuno di voi lettori fedeli

possa  ritrovare la curiosità e se dovesse unirsi qualcuno di

nuovo...è fin da oggi il ben venuto.