martedì 14 giugno 2011

La vasca

Buongiorno mondo!
Questa mattina a Milano rivediamo il sole dopo 10 giorni di pioggia che sono sembrati lunghi 2 anni. 
La città da lunedì ha incominciato la sua metamorfosi. Inizia tutto in sordina, con la terza settimana di giugno e prosegue, modello reazione a catena, fino ai primi di settembre.
Venerdì sono finite le scuole e la città incomincia a svuotarsi, come un enorme vasca da bagno .
Tolto il tappo, acqua e sapone incominciano a scendere dapprima piano piano, quasi impercettibilmente, poi in maniera più consistente e visibile creando un vortice, un ingorgo.
E' ufficiale oggi si incomincia a percepire l'abbassarsi del livello dell'acqua di questa grande vasca da bagno che è Milano e tutto si rallenta!
Negli uffici prosegue il quotidiano brulichio, ma fuori, guardando dalla finestra come si fa con un acquario, la sensazione è che sia tutto un po' ovattato.
Mezzi pubblici meno frequenti e più lenti, meno macchine in giro, nei supermercati niente più lunghe file indiane alle casse... Una Milano in slow motion.
Io in questo inizio di letargo per la città mi muovo, come sempre, involontariamente contro corrente.
Tra 1 settimana e mezzo firmerò il contratto per la mitica casetta rosa e tra tre settimane saremo materialmente dentro... Aiuto!
Mi divido tra un'intensa, ma gratificante attività lavorativa, ed un altrettanto intenso dopolavoro concentrato su scelta del giusto gestore luce e gas, telefono e la scelta del divano adatto... chiaramente sempre con l'intento di spendere il meno possibile.
Non avendo mai fatto ricerche d questo tipo prima d'ora, procedo con piglio scientifico, l'unico che mi dia un minimo senso di concretezza.
Diciamo che a che mi vede da fuori, può forse sembrare che io stia realizzando una tesi dal titolo: L' A B C del neo "proprietario" di casa. (sottotitolo) come cavarsela in 2 con 1200 euro al mese.
Ho effettuato lunghe ricerche utilizzando tutti i supporti a mia disposizione: internet, libri, giornali , allegati. Mi confronto giornalmente con chi ho vicino per venire a capo di ogni scelta in modo che sia la migliore e saltuariamente realizzo interviste telefoniche con gli amici lontani.
Ma alla fine dei conti credo che questa tesina da 10 e lode non abbia risolto il mio panico da decisioni importanti, che possa porvi rimedio il tempo?
Probabilmente come in ogni cosa la tensione svanirà nel momento in cui saremo materialmente “dentro” al cambiamento alla novità...sarà così! Vero?

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