venerdì 13 maggio 2011

Work in progress

Coma, neanche troppo apparente.

Fantastico la settimana è appena incominciata e io già fatico ad aprire gli occhi e comandare al corpo
di reagire. Sarà anche colpa delle centinaia di capriole che faccio tutta notte
tra le lenzuola, mi giro e mi rigiro senza prendere pace. Certo in momenti come
questo è difficile mettere la testa a tacere, così al risveglio testa ed arti
fingono di non conoscersi e proprio non ne vogliono sapere di mettersi in
piedi. Ma ci provo comunque e vado al lavoro.

Questa Sera Nicola mi passa
a prendere e andiamo ad un aperitivo pre campagna elettorale, senza nessuna
intenzione di badare al circo politico che gravita intorno a noi potenziale
elettorale, ma solo con l'intenzione di incontrare cari amici e dargli man
forte per l'organizzazione e magari sfruttare un cocktail gratis, benedetti
siano gli open bar.

(Lo sa bene riky che alla
chiusura timidamente chiedeva tre long island take away "dici che me li
fanno?").

Queste serate le conosco
bene.

Il mio ex capo, che come vi
dicevo un po' di tempo fa' era prima consigliera e poi assessore, era una
veterana nell’organizzazione dei party pre elettorali, altro che
aperitivi. Organizzavamo veri e propri " balli delle debuttanti".

Grandi cene con musica dal
vivo ed intrattenimenti vari, dalle cartomanti ai tatuaggi all'henné, onor del
vero tutto a sue spese. Mi ricordo perfettamente lo stress di quei giorni devo
dire che non ha niente da invidiare a quello di questi giorni.

Tanto, tanto lavoro. Lo
ammetto Arranco un pochino, anche perché avrei dovuto mollare tutta una serie
di cose che facevo prima, ma a quanto pare non fanno che aumentare le cose da
fare. La cosa non mi traumatizza troppo, mi piace sentirmi impegnata, ho solo
paura di perdere qualche pezzo, cosa su cui assolutamente non transigo.

Anna il mio capo se ne è
accorta, devo dire che non posso proprio dire nulla sotto questo punto di
vista, ho da parte sua tutta la “riconoscenza ed apprezzamento” che
si possa desiderare sul lavoro.


Stop


Questo scrivevo lunedì, ma non
sono neanche riuscita a postarlo, mi spiace. Recupero ora.


Qualche amico mi ha fatto
notare che sto scrivendo un po' poco, ho ricevuto qualche
"appassionato" sollecito, cosa che mi ha reso immense felice.
Scrivere queste "pagine" è un po' come mettere un messaggio in una bottiglia e dargli
il via, non puoi avere l'esatta percezione di chi legga e perchè lo faccia.
Sapere che qualcuno si accorge della mia mancanza mi rende molto felice.



Succede che in questi giorni
arranco un po', fatico a riorganizzare il tempo, lo so lo avevo già detto. Ogni
minuto libero, i trasferimenti, il tempo a letto prima di crollare, li dedico
alla ricerca su pagine di ricerca lavoro e case, giusto a conferma del fatto
che sono tempi di continua ricerca.

Cerco di aiutare Nicola a
trovare proposte interessanti e trovo un'alternativa abitativa, nel caso
venerdì ci dicessero che non c'è possibilità, e che il televoto decreti
definitivamente che il percorso di Miss Martesana per me e Nicola finisce qui.
Noi dalla nostra, mercoledì ce l’abbiamo messa tutta ber sbaragliare la
concorrenza, staremo a vedere. Credo che per entrambi ottenere quella casetta
sia proprio un modo per mettere un mattone, la sensazione di poter costruire
qualcosa di veramente nostro e malgrado tutte le difficoltà e le ansie che ci
assalgono ogni giorno, non siamo disposti a buttar via questa speranza.

Quindi “concorrenti
ancora in gioco” state pronti all’ultimo atto, il podio è nostro!

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