giovedì 24 marzo 2011

...berlino

Qualche mese fa,non molto prima dell'inizio di questa avventura, mi capita in mano una bella rivista di viaggio, per l'esattezza la rivista di viaggio della nostra testata.                                                                         

Tra una meravigliosa foto di una località turistica che potrò solo sognare da qui ai prossimi 10 anni ed un’altra, ecco, verso le ultime pagine, una destinazione che fa un po' più al caso mio. Una meta meno esotica, ma altrettanto affascinante e decisamente più a portata di mano. Per intenderci, sono due anni che non faccio un viaggio, seppure breve, ma che si possa definire tale. Le destinazioni "plausibili" hanno quindi per me un'incredibile appeal. La meta che la rivista mi consiglia questa settimana è Berlino.                                                                                                                        

Allora, 4 anni fa ho programmato per la prima volta una visita a questa fantastica capitale europea, ma da allora è stato un continuo rimandare. Prima l'interruzione di un rapporto lavorativo, poi la mancanza di finanze, le cattive condizioni di salute di qualcuno in famiglia, ma ora... Ora basta. L'articolo parlava chiaro, mai come ora il momento è propizio! me ne frego di tutto e ci vado Il  pezzo  mi aveva convinto già dalle prime 5 o 6 righe del. Spinta dal desiderio irrefrenabile di fare un viaggio, che già tanto avevo rimandato, forse inconsciamente anche con il desiderio di scappare dal senso di responsabilità, senza rifletterci troppo ho prenotato.                                          

Andrò a Berlino il 2 giugnio. All’epoca non ho riflettuto troppo, ho abbandonato la rivista sul divano senza andare oltre le prime righe. A distanza di tempo però quel giornale  mi è ricapitato in mano, ho quindi avuto modo di finire  di leggere ció che avevo iniziato tempo prima.

Perché sto raccontando tutto ció?                                                                                                       

perchè qualcuno si sarà chiesto perché " aspettando Berlino..!?", ecco la soluzione dell'arcano.

Nel riprendere in mano l'articolo ho realizzato che non si trattava del solito articolo di colore su cosa visitare, assaggiare, o dove soggiornare, piuttosto tutto si sviluppava partendo dall'incredibile ripresa economica di questa capitale Mitteleuropa. "locomotiva Germania ad alta velocità", queste le prime parole, a seguire alcuni dettagli sull'aumento del pil, del tasso di occupazione e l'abbassamento del costo degli immobili. Più sfoglio le pagine, più guardo le foto, più diventa irrefrenabile l'istinto al confronto con quello che il nostro paese offre. Cosa facciamo qui? Cosa ci tiene qui?

Sì, intendo, cosa ci tiene qui oltre al fatto di pagare le tasse, pur non avendo un lavoro sicuro, con scarsissime possibilità di poter mai comprare una casa, con difficoltà nel poterci permettere svaghi, cultura, viaggi. Che paese è questo che non decide quasi mai di investire su di noi sul nostro futuro , perché si possa essere noi, quando lui sarà "vecchio" a potergliene offrire uno. Cosa ci tiene qui? Nè io nè Nicola abbiamo un lavoro stabile, non abbiamo una casa nostra, non abbiamo grandi investimenti. Abbiamo solo affetti, ma quelli non hanno casa ti "seguono" ovunque tu vada. Tra i due per ora sulla con un pochino più di stabilità sono io, Nicola è fotografo libero professionista. Dopo aver letto quel famoso articolo e aver rimuginato un po' mi sono chiesta, se tra nove mesi non dovessero rinnovarmi il contratto, con le scarse possibilità che questo paese offre, non varrebbe forse la pena provare altrove. Possibile che un paese straniero possa rivelarsi meno ostile del nostro? Temo di sì, forse vale la pena provare quando non si perde niente. Quindi... Io il tedesco l'ho studiato 3 anni, Nicola lo capisce un pochino e comunque con le lingue se la cava molto bene, il 2 di giugno siamo lì... Il viaggio potrebbe essere un sopralluogo. Nell'attesa, aspettando di sapere come andranno le cose... Valutiamo Berlino!

Piccolo messaggio ai lettori.                                                                                                                       
Mi appassiona moltissimo la lettura delle statistiche sui contatti del blog, noto quindi con grande curiosità che 5 di voi mi seguono tutti giorni dall’ America wow e che si è unito a noi da due giorni un contatto dall’Inghilterra – benvenuto!- o meglio –benvenuti tutti!- mi fa molto piacere sapervi di passaggio!

Siccome la mia curiosità è ormai “rinomata” , vi dico senza timori che mi farebbe davvero piacere poter sapere cosa ne pensate. Se volete scrivermi o venirmi a salutare facendo sentire anche la vostra “voce” potete scrivermi su aspettandoberlino@gmail.com oppure potete venirmi a trovare su Fb Martina DB.

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