Sono davvero un po' cotta, ma ieri non ho proprio scritto e oggi non volevo replicare.
Mi serve scrivere e poi è anche una questione di rispetto per chi sta incominciando a prendere l' abitudine di leggermi. Fantastico! Questa cosa mi rende molto felice, anche se foste capitati per caso su questa pag e vi foste soffermati anche solo un secondo a leggere. Dalle statistiche sui collegamenti al blog, ho notato con estrema meraviglia che ci sono due visualizzazioni da Singapore e un 5-6 tra nord e sud america. Fantastico davvero!
Ora scatta il momento interazione, momento che include in sè una grandissima sfida per me stessa, l'ennesima incognita, ma anche una prova del nove. Se davvero qualcuno fosse "all'ascolto", potrebbe postare ogni tanto nei commenti, una fotina del paese di provenienza. Avete idea come fanno i radio amatori?... io l'ho imparato di recente-grazie Domenico-.
Lavorano per parecchio tempo con cura e dedizione al tentativo di mettersi in contatto con persone dall'altra parte del mondo. Aspettano in religioso silenzio attenti a cogliere i segnali giusti. Quando finalmente hanno raggiunto la meta con il morse si scambiano i propri dati. E' a quel punto che, quasi a premio della fatica fatta nello spingere il più lontano possibile un contatto "virtuale", la persona raggiunta trasforma quel messaggio in qualcosa di molto più concreto e tradizionale e manda una specie di cartolina a colui che tra tanti segnali ha raggiunto il suo.
Ecco sarebbe bello vedere animarsi queste pagine con qualche souvenir del paese in cui mi state leggendo.
Sarebbe davvero bello!
Torniamo a noi...
I giorni passano veloci, ma soprattutto ho incominciato a scrivere ormai quasi una settimana fa, ma mi sembra passato molto di più..."il tempo vola quando ti diverti!".
O forse è più semplicemente che il tempo è molto cambiato da una settima a questa parte.Ok magari sono l'unica ad aver avuto questa sensazione, ma incomincio a sentire la primavera. Devo avere uno strano e sopitissimo legame con la natura e i suoi elementi, ma appena incominciamo a mettere un piede fuori dall'inverno, il mio corpo lo coglie immediatamente.
Mi risveglio letteralmente.
E diciamolo si risvegliano anche i sensi è una specie di eccitazione, fibrillazione. Il tutto è assolutamente pacato ma davvero mi carica di energia. Non si tratta solo di "metaforica energia", infatti mi aggiro per gli uffici dando la scossa a destra e a manca. Mi aggiro come un personaggio del più classico manga, pronta a scaricare energia qua e là dando la scossa allo sventurato collega di turno.
La stessa energia che colgo nell'aria.
Tutto questo mi piace mi da' la sensazione di dovermi aspettare qualcosa... già ma cosa.
Io nel frattempo ho smesso i panni invernali e mi aggiro per Milano con un fantastico trench rosa cipria.
Mi si chiudono gli occhi, meglio assecondare Morfeo.
lavorerò anche domani,ma in negozio da mia madre. aiutoooo!
mi tocca
notte
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