Grandi novità al 10 piano!
Da noi non si dorme mai, è un continuo susseguirsi di cambiamenti e novità.
Tra un saluto ad un collega e la preparazione di un regalo e biglietto per un altro, non c' è certo modo di annoiarsi, i cambiamenti sono dietro l'angolo.
Poco prima della pausa pranzo, proprio dopo aver ricevuto l'ennesima e-mail di scherno per aver inserito nell'ultima e-mail di raccolta " fondi regalo" anche la diretta interessata, ecco che Anna, il mio capo, entra e mi chiede di far girare la voce.
Siamo tutti convocati nell'ufficio del capo di divisione per una comunicazione.
Quei cinque minuti in cui ci si organizza e si passa parola, sono febbricitanti.
A dire il vero il " Toto scommesse" inizia già il giorno prima.
C'è sempre il momento in cui, la collega più vicina alla stanza dei bottoni ti chiama generando un po' di scompiglio, dicendoti che c'è uno strano via vai lì
Già ieri pomeriggio da me si era creato un po' di movimento, gli uffici,in momenti come questi, si riempiono di interrogativi e paure.
Oggi prima di pranzo, ecco svelato uno degli ultimi arcani...cambio di Direttore Editoriale!
Venghino signori venghino, altro giro altro regalo.
Dunque, a me questa news non dispiace per niente. Ok io sono l'ultima arrivata e sicuramente di questi avvicendamenti aziendali non capisco un gran chè, ma il fatto che subentri una persona"nuova" con nuova energia ed un nuovo punto di vista... Non mi dispiace per niente.
Nel pomeriggio il nuovo direttore è venuto a farci visita e ha consolidato la mia sensazione.
Prima di tutto ha dei modi molto più diretti, ed è alla mano, secondo, pur sapendo di essere alle prese con una "mission impossible," è entusiasta e pronto a rivoluzionare, dove necessario, ormai vecchi passaggi burocratici infiniti. Se così fosse, saremmo davvero a cavallo... lo scopriremo solo vivendo.
Rientrando a casa ho fatto una bella chiacchierata con Elisa, le ho raccontato un po' di evoluzioni e stalli personali e lei mi ha aggiornato sulle nuove pieghe impreviste che la sua vita sta prendendo. Sono molto contenta per lei, le rivoluzioni personali non possono tralasciare un po' di sofferenza, ma fanno di noi "soldati"... nel modo giusto!
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