Strano Milano tace questa mattina.
O meglio, non è che taccia proprio ma per essere il primo giorno della cinquantesima edizione del salone del mobile... È tutto ancora stranamente tranquillo.
Chi abita a Milano sa bene che di solito in questo periodo, per sette giorni, bisogna ricalcolare tempistiche di spostamento e tutto il resto, perchè la città "subisce" una festante invasione multilingue e multiculturale. Certo dopo 3/4 giorni di caos estremo, anche io incomincio a sopportare a fatica metropolitane stracolme e fiumane di gente per la strada. Peró a questo festoso brulichio non rinunceró mai, e per me, come per migliaia di persone incomincia con martedì l'aspettativa dell'evento.
O meglio di tutto ció che intorno all'evento ruota, primo tra tutti l'anticonvenzionale "carnevale" del Fuori salone. Questa parentesi è per i forestieri, chi abita a Milano temo che possa annoiarsi conoscendo già tutto, ma per dovere di cronaca di chi abita altrove...
Il fuori salone è un circo di esposizioni, eventi e momenti ricreativi che sfondano le porte della fiera, in cui si tiene l' ufficialissimo Salone del Mobile, per invadere la città.'
Il fuori salone è un circo di esposizioni, eventi e momenti ricreativi che sfondano le porte della fiera, in cui si tiene l' ufficialissimo Salone del Mobile, per invadere la città.'
Design e arredamento escono dalle sale e le cucine, per avere nuova vita in luoghi e modi decisamente meno " deputati".
Se doveste passare per Milano questa settimana, vi accorgerete che la città è disseminata di mille stimoli visivi, uditivi, in qualche caso tattili, decisamente differenti.
Ok questa è la visione decisamente poetica di tutto ció. Rovescio della medaglia, l'assolutamente non trascurabile aspetto commerciale e caotico dell'evento, ma preferisco far finta di non vedere e non intaccare l’immagine romantica dell’evento…concedetemelo, ogni tanto ci vuole!
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