Correre , correre devo correre.
Questa mattina mi sento un po' come il coniglio di Alice.
Non ho un orologio antico al collo e dei buffi pantaloncini a sbuffo, ma anche io corro al lavoro al grido di "presto presto è tardi ormai!".
La maratona di film Disney del fine settimana deve avermi fatto male.
Questa settimana è iniziata in rincorsa, adoro questo stato di febbricitante transizione. Nessuna grande evoluzione in atto, ma questa attesa nella ridistribuzione del lavoro, l' esplosione della primavera/estate, il cambio di stagione, le giornate che si allungano, il prepensionamento delle calzamaglie mi danno carica.
Ok ormai è chiaro riesco ad "eccitarmi" per le più incredibili banalità. Certo se ora stesse leggendo qualcuno dei miei testosteroni amici, cosa che escludo, non avrebbe potuto rinunciare ad una risatina da doppio senso.
Comunque sono fatta così mi entusiasmo per le più incredibili banalità, mi danno la carica. Sospetto che Ligabue cantando chi si accontenta gode, pensasse a me...seeee magari.
Comunque oggi, la musica ritmata nelle orecchie ( just a girl - no dubt) , l'aver rinunciato alle collant e l'attesa di sapere cosa mi aspetta sul lavoro... Mi danno la carica.
Non c'è possibilità di sbagliare, ormai è assolutamente chiaro... Sono fotovoltaica, tutta questa luce mi da un'autonomia di almeno 26 h, altro che 24. Devo capire se sia possibile rivendere all'Enel le 2h che produco in eccedenza. Ce l'ho fatta, sono quasi arrivata.
Presto presto è tardi ormai!
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